Totti e le barzellette.pdf

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Totti e te barzellette
di Maurizio Costanzo
Per settimane, anzi per mesi, siamo stati rin-
corsi da barzellette che avevano come prota-
gonista Francesco Totti. È stata un'invasione,
più o meno come accadde tempo addietro
per i carabinieri.
Secondo una leggenda metropolitana, il
campione era assai dispiaciuto e un po' ri-
sentito di essere costantemente oggetto di ri-
sate e prese in giro. Certo, nessuno è mai
contento se gli altri si divertono a metterlo in
ridicolo. È però anche vero che si è oggetto di
così vasta attenzione quando si è «portatori
sani» di popolarità: le barzellette non hanno
per protagonisti attori sfigati, calciatori mo-
desti o esponenti di forze armate marginali e
poco rappresentative.
Ha fatto benissimo Francesco ad autoriz-
zare la raccolta e la pubblicazione delle bar-
zellette su di lui. Con questa mossa, si è ele-
r
gantemente tirato fuori dalla mischia e ha di-
mostrato non solo di essere superiore alle
battute ma anche di volerle far circolare tra
coloro che non le conoscevano. Spiritoso,
perciò, Francesco, e non, come molti suoi col-
leghi, scioccamente altezzoso.
Avendolo frequentato e frequentandolo,
ho scoperto che Totti, un po' per ritrosia e
molto per timidezza, non si è fatto conoscere
per ciò che ha di positivo e di «tenero». Var-
rebbe la pena che, una volta o l'altra, si deci-
desse a raccontare i suoi rapporti con il padre
e la madre, perché fra tante storie di lacera-
zioni questa è una di quelle che un tempo sa-
rebbe stata definita normale. Non lo ha anco-
ra fatto, ma confido di convincerlo a lasciarsi
andare ai ricordi, davanti a una telecamera o
a un computer. Sei d'accordo, Sghizzo?*
H sorriso di Totti
di Walter Veltroni
Come spesso accade, il dissacrare, il prende-
re in giro, l'estremizzare i difetti o le presun-
te mancanze di una persona sono il segno fi-
nale di una particolare forma d'attenzione
che è, in tutto e per tutto, una manifestazione
d'affetto.
È un meccanismo semplice e complesso allo
stesso tempo, che mette in campo una capacità
satirica e demitizzante nella quale noi italiani
siamo maestri, assieme ad alcune regole sovra-
ne della comicità popolare, come l'equivoco, il
gioco di parole, il ribaltamento dei valori. E tut-
to questo è ancora più vero ed efficace quando
l'oggetto della dissacrazione è un personaggio
veramente popolare, un campione sportivo di
livello internazionale, una persona che sotto la
forma della generosità sa trasferire nella realtà
quotidiana una parte di quella genialità che
esprime nella sua attività sportiva. Una perso-
* Francesco e i suoi amici tra loro usano chiamarsi Sghizzo.
Hai visto, Sghizzo? Che ne dici, Sghizzo? e così via.
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LUNICEF è il Fondo delle Nazioni Unite per lIn-
fanzia. Opera in 158 paesi del mondo con pro-
grammi di assistenza e di emergenza in ambito
sanitario, educativo, nutrizionale, idrico-igieni-
co e nella promozione e tutela dei diritti delle
bambine e dei bambini. LUNICEF è finanziato
esclusivamente da donazioni volontarie di go-
verni, cittadini e imprese. LUNICEF destinerà i
fondi raccolti grazie a questo libro a sostegno
dei bambini di strada di Kinshasa, capitale della
Repubblica Democratica del Congo.
Il Servizio di teleassistenza e telesoccorso del Co-
mune di Roma ha lobiettivo di seguire le perso-
ne anziane nella loro quotidianità, a casa, salva-
guardandone la privacy ma aiutandole ad
affrontare i problemi e a contenere la solitudine.
Una centrale operativa specializzata, attiva tutti i
giorni ventiquattrore su ventiquattro, è a dispo-
sizione per ogni necessità o emergenza, garan-
tendo un monitoraggio continuo delle condizioni
degli anziani. Per richiedere informazioni o atti-
vare il servizio basta una telefonata al Comune di
Roma (060606).
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qualcosa per chi è meno fortunato di lui; ve-
dere i suoi occhi lucidi di fronte alle fotogra-
fie dei bambini che l'UNICEF aiutA in Congo,
Angola, Eritrea... è stata una sorpresa che mi
ha svelato l'uomo, oltre che il campione che
tutti conosciamo.
Quando Totti è stato nominato ufficialmen-
te Ambasciatore, non ha voluto una conferen-
za stampa «classica», ma ha scelto di presen-
tarsi, con Lino Banfi, davanti agli alunni di
una scuola elementare di Roma, di stare con
loro, di rispondere alle loro domande, di gio-
care con loro e idealmente legarsi a tutti i
bambini del mondo. Il suo sorriso mentre
palleggiava con i bimbi è una cosa difficile da
dimenticare, come le sue parole: «Vorrei fare
un gol per la pace nel mondo».
Sono certo che Francesco ricoprirà in ma-
niera egregia il ruolo di Goodwill Ambassa-
dor dell'UNICEF-Italia e saprà diffondere, at-
traverso la sua forte personalità e simpatia,
la missione e i programmi dell'uNicEF.
Grazie Francesco, a nome dell'UNICEF, per
questo tuo gesto in favore delle bambine e
dei bambini di tutto il mondo.
Prefazione
di Francesco Totti
Devo essere sincero: quando mi hanno parla-
to per la prima volta di questa raccolta di
barzellette, ho fatto finta di non aver capito,
però i miei amici - Maurizio Costanzo in te-
sta - hanno insistito, e così ho pensato che
magari mi sarei divertito anch'io a rileggere
le battute imperniate su di me. È stato così,
ma agli amici non ho voluto dare soddisfa-
zione: leggevo senza tradire né rabbia né di-
vertimento.
Comunque, è sempre meglio essere ogget-
to di barzellette piuttosto che doversi co-
stantemente difendere da quanti, con teleca-
mere e macchine fotografiche, vogliono farsi
i fatti tuoi. C'è uno, per esempio, che è tor-
nato a farsi i fatti degli altri. Ma gli dà soddi-
sfazione?
Ho scritto anche troppo. Vi auguro buona
lettura. Questo è il mio primo gesto concre-
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to in qualità di Goodwill Ambassador del-
lUNICEF-Italia. Infatti, ho deciso di devolve-
re il cinquanta per cento dei proventi di
questo libro all'UNICEF.
A presto perciò, e un abbraccio.
TUTTE LE BARZELLETTE
su TOTTI
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